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20 agns di... Toni Merlot

 

Vinc' ains di... Merlot 1) Fâ fen (libero adattamento di "Cocaine" di Eric Clapton)
2) Doi tais ("Good times" degli "Chic")
3) Messedot (pubblico dominio)
4) Voressitu che tal des? ("Another one bites the dust" dei "Queen")
5) Vigji Pantiane ("Speedy Gonzales" di Pat Boone e altri interpreti)
6) Par no deventâ mats ("Para no verte más" de "La Mosca Tsè-Tsè")
7) Scaravente un tai ("Born to be alive" di Patrick Hernandez)
8) Butinle in stajare (rivisitazione del brano di Guerrino Savoia)
9) Al vorès un pitêr ("Amoreux solitaries" di Liò)
10) Al è di spostâ un tratôr ("C'è da spostare una macchina" di Francesco Salvi)
11) Il balon dal qua qua ("Dance little bird" di innumerevoli interpreti, tra i quali Al Bano e Romina Power)
12) La Curine (brano originale di Tatalo e Zeppieri, da una poesia del Prof. Ezio Mestroni)
13) Par mût di dì (brano originale di Comelli e Zeppieri)
14) C.J.O.C. ("D.I.S.C.O.")
15) In te vecje fatorie ("Nella vecchia fattoria" del "Quartetto Cetra")
16) Cjol il neri ("Johnny and Mary" di Robert Palmer)
17) Guarda come dondolo... colpe il vin! (di Edoardo Vianello)
18) Ce che al è al è (brano originale di Lugano e Zeppieri)
19) 4 amîs ("Quattro amici" di Gino Paoli)
20) Cjoc ch'al zuie ("Gioca Jouer" di Claudio Cecchetto)

 

In occasione del ventesimo compleanno dell'indimenticato personaggio friulano TONI MERLOT (pseudonimo dietro al quale si cela un musicista ed imprenditore di 48 anni: A.Z. di Udine), sabato 1 settembre 2001 é la data stabilita dalla casa discografica friulana AVF quale debutto ufficiale del CD "Vincj agns di... Merlot" e dell'inizio della sua distribuzione nei negozi del Friuli Venezia Giulia. Successivamente il CD verrà esportato nel mondo, attraverso i "Fogolâr Furlàns" ed i canali internazionali. Si tratta di qualcosa di più di una semplice ricorrenza: il disco contiene 20 canzoni, quasi tutte trasposizioni in lingua friulana di grandi successi del mondo "dance" e della discografia internazionale. Più alcuni brani popolari ed altri inediti, oltre ad una "chicca" quale novità dell'anno 2001.

Da vent'anni a questa parte la particolarità di Toni Merlot (e delle sue canzoni) è sempre stata la simpatica ed innovativa fusione tra l'orecchiabilità dei brani da hit-parade e la saggezza popolare del messaggio rivolto. Il linguaggio è a volte pungente a volte burlone, un pò satira un pò commedia, tra cose dette e altre sottintese, mai volgare nè banale. La scelta dei brani e dei musicisti non è mai affidata al caso, le sonorità sono curate in maniera meticolosa e gli esecutori sono fior di professionisti. I testi friulani, tutti di Toni Merlot (A.Z.) sono stati supervisionati e corretti da docenti universitari. Il lavoro contiene un solo brano che non è stato adattato da Toni Merlot e che porta invece la firma di un illustre poeta friulano, purtroppo non più tra noi, l'amato Otmar Muzzolini meglio conosciuto con il nome di Meni Ucèl.


VINCJ AGNS DI MERLOT, oltre 70 minuti di bella musica e "perle" di saggezza popolare friulana, presenta un altro lato che va evidenziato per il suo nobile significato: come si evince dalla copertina del CD (dell'artistico studio Calderini&Marchese) il ricavato servirà anche a sostenere l'associazione internazionale non-profit "Mission Team" che lotta per combattere l'emarginazione, per aiutare l'integrazione dei disagiati ed il loro reinserimento nel mondo del lavoro e per migliorare la comunicazione tra le persone.

 

FÂ FEN
Feroce invettiva nei confronti dei "tuttologi" e di quelli che non sanno fare altro che sputare sentenze su tutti e su tutto. Per queste persone Toni non ha che un rimedio: mandarli nei campi a raccogliere il fieno... forse solo così la loro prosopopea diminuirebbe e con un pò più di umiltà certamente si potrebbe ripristinare il dialogo.
IL BALON DEL QUA QUA
Non se ne può più con questo tormentone. Tutti ce l’hanno in bocca: dal cane che “mena la coda” al politico che cerca di imbonirci. Toni non ne può più… e non lo manda certo a dire!

DOI TAIS
Seduto sulle panche dell'osteria, assieme al suo amico più fidato, Toni puó discutere sui problemi del mondo e riflettere su come poterli risolvere. Tra una partita di morra e numerosi bicchieri che l'oste furbo cerca di annacquare, nessuno si salva: nè i politici, nè il prete che tiene il vino buono nascosto nella sua cantina, nè la gioventù scansafatiche.

LA CURINE
Anche un grande amore passa in secondo piano davanti a degli interessi "professionali" più forti. Alla povera Corinna (Curine) non resta che stersene buona in disparte o meditare sulla possibilità di prendere i voti e farsi monaca.

MESSEDOT
Allegro zibaldone popolare che racchiude dei momenti di ordinaria saggezza. Notevole la serie di interventi di un arguto "interlocutore" che spalleggia Toni, il quale mai si lascia sfuggire una pronta battuta.
PAR MÛT DI DÌ
Pout-pourri di proverbi friulani, così... tanto per dire. Insegnamenti popolari e vita vissuta, ma sempre con il gusto di prendere le cose seriamente solo fino ad un certo punto.

VORESSITU CHE TAL DES? (*Nota)
Un sottile gioco di ruoli e di situazioni: dapprima l'oste che deve chiudere bottega e che, stanco di vedere Toni alla ricerca dell'ennesimo bicchiere, lo burla e non glielo concede. Poi il nostro "eroe" che, dopo alcuni incontri notturni, rientra a casa e trova la moglie a letto con un'inaspetta richiesta amorosa. E qui è lui che non concede. Infine la moglie che, alla richiesta del bicchiere della staffa, si vendica e non concede il bottiglione a Toni.

C.J.O.C.
Allegro rifacimento di un brano "disco", particolarmente efficace negli spettacoli dal vivo di Toni, dove solitamente le "Tocai Sisters" alzano dei tabelloni, riportanti le lettere che formano l'acronoimo C.J.O.C., e Toni commenta alla sua maniera.

VIGJI PANTIANE
Da giovane Vigi era una confortante promessa della squadra di calcio del Bertiolo, ma la sua emigrazione in Argentina ed altri luoghi del Sudamerica lo ha fatto tornare a casa invecchiato e diverso... decisamente meno brillante e più "brillo".
IN TE VECJE FATORIE
Poteva mancare un rifacimento alla Toni Merlot di un brano così rurale e bucolico?

PAR NO DEVENTÂ MATS
Ancora elezioni... Toni non ne puó piú. È stanco di promesse, mai mantenute e scanzonatamente lancia una sua provocazione: ha lui un nome di una persona veramente affidabile, vero ambasciatore della nostra terra ed assolutamente libero da ogni ordine di scuderia politica. Solo che questa persona non è a caccia di voti: ciò che ha gli basta e non è corruttibile o "comprabile". Avete capito di chi si tratta, vero?

CJOL IL NERI
L'ambientazione è quella tipica: Toni in osteria, il suo habitat naturale. In questa vignetta Toni ha avuto una specie di visione "mistica": si è sognato di essere Mosè che, anzichè il Mar Rosso, apriva in due il Mar Nero... nero di bacò. E per evitare malintesi e meglio che l'oste glielo vada subito a prendere, così Toni può verificare se tutto è al suo posto.

SCARAVENTE UN TAI
L'inno alla libertà, all'amicizia, alla spensieratezza. Un vero e proprio slogan. L'osteria è vista come il luogo ove socializzare ed ha la sua dose di importanza "strategica" nella vita del nostro personaggio. E la moglie infuriata, che non si ricorda nemmeno del suo volto, che vada pure a quel paese... lui ha gli amici da sostenere e finchè avrà una lira in tasca saprà spenderla in compagnia e non morirà mai di sete.
GUARDA COME DONDOLO... COLPE IL VIN
Toni nel suo itinerare per il Friuli non può esimersi dall'imitare inconsapevolmente i ballerini del surf. Ma il suo dondolare ha nature e cause ben diverse!

BUTINLE IN STAJARE
Non facciamoci mai sopraffare dagli eventi... prendiamola sempre con filosofia!

CE CHE AL È AL È
Ancora saggezza popolare, frasi fatte e luoghi comuni. Ma tanta allegria!

AL VORÈS UN PITÊR
Quando la sete è impellente qualsiasi contenitore che possa raccogliere vino può andar bene... persino un pitale!! Purchè sia ben pulito e purchè dentro ci sia del vino buono, magari di "che dei plume": quello che scorre copioso alle adunate degli Alpini.
4 AMÎS
Quanti rimedi avremmo a tutti i mali del mondo se potessero venire applicate le idee che nascono ai tavoli di un osteria! Peccato che poi, alla resa dei conti, la realtà è ben diversa... e la panacea di tutti i mali non l'ha ancora scoperta nessuno.

AL È DI SPOSTÂ UN TRATÔR
Inconveniente piuttosto probabile nelle strade di campagna friulane: un trattore carico di letame è stato temporaneamente lasciato "parcheggiato" in mezzo ad un viottolo ed impedisce il regolare passaggio dei veicoli. Questo dà lo spunto a Toni per una divertente ed ironica "j'accuse".

CJOC CH'AL ZUIE
Una divertente parodia del tormentone lanciato da Claudio Cecchetto. Anzichè camminare, correre, nuotare ecc. qui i comandi che il buon Toni impartisce agli avventori del locale sono ben diversi... potete immaginarveli!

 

 

 

*Nota: oltre ad autorizzare il libero adattamento in lingua friulana (come è avvenuto anche per gli altri rifacimenti e parodie di brani già editi), in questo caso l'autore originale del brano: John Deacon - bassista dei "Queen", ha voluto addirittura effettuare un nuovo deposito presso la SIAE della nuova versione, firmandola assieme all'autore del testo friulano.

 

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